Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 27 Aprile 2024

Depurazione, Italia condannata. Fiorita: il Comune di Catanzaro tra i responsabili

Il depuratore di località Verghello a Catanzaro

L’Italia è stata condannata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea al pagamento delle spese per essere “venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli articoli da 3 a 5 e 10 della direttiva 91/271/Cee concernente il trattamento delle acque reflue urbane”. La decisione è arrivata a valle delle procedure d’infrazione comminate negli anni dalla Commissione europea: tra queste, anche quella che ha per protagonista il Comune di Catanzaro, cioè la procedura di infrazione 2014/2059. Sulla presenza o meno di Catanzaro nell’elenco dei Comuni sotto procedura d’infrazione nei mesi scorsi si era registrato anche un piccolo giallo: Palazzo De Nobili era convinto di essere escluso dalla procedura in base a quanto sarebbe stato riferito da una missiva arrivata proprio dagli uffici regionali, ma i documenti disponibili sul sito della Regione e della Commissione europea sostengono il contrario. In ogni caso le responsabilità di Catanzaro sono richiamate nella sentenza e includono la mancanza “di reti fognarie che consentano di raccogliere e convogliare le acque reflue ai fini del loro trattamento secondario” e le mancate “progettazione, costruzione, gestione e manutenzione degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane” affinché fossero “condotte in modo da garantire prestazioni sufficienti nelle normali condizioni climatiche locali”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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