Scoglio assembleare superato e dal Sant’Anna Hospital arriva la conferma di una ripresa già scattata nel solco della collaborazione tra proprietà e Consiglio d’amministrazione. I ruoli e le competenze erano e restano distinti, ma le sensazioni raccolte in clinica sembrano porre sul viale del tramonto il rischio di cessione dell’azienda che, in un momento di particolare delicatezza, avrebbe rappresentato peraltro un’occasione per gli acquirenti più che per i venditori. Di certo c’è comunque che alle dinamiche commerciali il management targato Gianni Parisi preferisce la riconquista di una normalità che punta a riavvolgere il nastro della storia fino ai tempi in cui l’unica preoccupazione era quella di mantenere standard di eccellenza per dare risposte ai malati. Questo dimostra d’altronde il fermento per il dispositivo del giudice che sancirà l’annullamento del pignoramento e che entro lunedì manderà in soffitta un’esosa partita da ben 17,5 milioni di euro.
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