Non è stato un agguato e tantomeno una sparatoria per due ragioni di fondo: anzitutto, nessuno ha teso un’imboscata alla vittima; in secondo luogo, a sparare non sono state più pistole, bensì una soltanto. Ma quanto avvenuto l’altra notte in piazza Morelli a Vibo Valentia è comunque un fatto gravissimo. Un uomo è stato ferito con un colpo di arma da fuoco sparato da distanza ravvicinata, che l’ha centrato ad una spalla. Vittima un giovane di 32 anni, Domenico Catania, residente in città. Subito soccorso dai medici del 118, è stato portato in ospedale dove i medici hanno potuto riscontrare che le sue condizioni non erano gravissime, anche se la prognosi rimane ancora riservata a causa della perdita di sangue e della ferita che presentava foro di entrata e di uscita del proiettile. «Fatto gravissimo – ha commentato il procuratore Camillo Falvo –. Inaccettabile che si possa sparare per risolvere delle questioni futili e per giunta in una piazza». Le indagini sull’accaduto, verificatosi poco dopo le tre di ieri notte, vengono portate avanti dal Nucleo operativo della Compagnia unitamente ai colleghi del Nucleo investigativo del reparto operativo, guidato dal colonnello Alessandro Corda. Secondo quanto è stato possibile accertare, l’autore del tentato omicidio e Domenico Catania avrebbero avuto prima un diverbio nato per definire un problema di circolazione con le rispettive auto. Discussione subito degenerata in un colpo di pistola, sparato all’indirizzo di Catania, quando ancora in piazza Morelli, in prossimità di un noto locale notturno, era pieno di giovani. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria