Circa 1.800 ore di assenze ingiustificate dal lavoro che sono costate il processo per un medico dell’ospedale Pugliese. Il gup Barbara Saccà ha rinviato a giudizio, con l’ipotesi di abuso di ufficio aggravato, Romeo Carnevali, 65 anni, nato a Piombino e residente del capoluogo di regione. Non luogo a procedere per non aver commesso il fatto invece per il suo ex superiore gerarchico Claudio Ceccotti, 71 anni, nato a Napoli e residente a Catanzaro, difeso dall'avvocato Danilo Iannello. Il processo a carico di Carnevali, difeso dall'avvocato Francesco Iacopino, avrà inizio il 22 giugno. I fatti contestati risalgono agli anni tra il 2014 e il 2016. Le indagini avrebbero consentito di accertare che lo specialista, pur presentandosi regolarmente in servizio, svolgeva quasi sempre il proprio orario di lavoro in misura inferiore a quella d’obbligo, allontanandosi senza alcuna giustificazione e senza completare l’orario obbligatorio, previsto da contratto in 38 ore settimanali. Con questa condotta, il medico sarebbe arrivato a contabilizzare 1.804 ore di assenza ingiustificata dal posto di servizio, pari a oltre 47 settimane lavorative.