Nella serata di ieri, gli uomini del Nucleo di polizia marittima della Capitaneria di porto di Crotone, nel corso di una operazione mirata sulla filiera della pesca, hanno sequestrato diversi esemplari di tonno rosso e di tonno “alalunga” (c.d. tonno bianco), per complessivi 340 chilogrammi, illecitamente detenuti e diretti ai mercati calabresi.
In particolare, il prodotto rinvenuto, circa 200 Kg di tonno rosso e circa 140 Kg di tonno “alalunga”, è stato scoperto all’interno di un furgone frigo fermato dai militari della Guardia costiera sulla statale SS106 jonica nel Comune di Crucoli.
Gli esemplari di tonno venivano rinvenuti privi di qualsivoglia documentazione che ne attestasse la provenienza e la tracciabilità. Il tonno “alalunga” era, tra l’altro, detenuto e trasportato in un periodo di fermo biologico tenuto conto che la pesca, la detenzione e il trasporto di esemplari della specie ittica è vietato dalla vigente normativa nel periodo compreso tra il 1° ottobre ed il 30 novembre di ogni anno.
Al trasportatore calabrese, diretto verso Nord, sono state elevate due sanzioni amministrative per complessivi 3.500 euro. L’operazione è stata condotta nell’ambito di un’intensa attività d’indagine della Guardia Costiera nella provincia di Crotone, finalizzata alla verifica del rispetto della normativa in materia di cattura, produzione, trasporto e commercializzazione dei prodotti della pesca lungo tutta la filiera ittica.
Il prodotto sequestrato, dopo essere stato dichiarato edibile dai veterinari dall’azienda sanitaria provinciale di Crotone, è stato devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli della provincia.
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