Il Comitato pro ospedale del Reventino continua a far sentire la sua voce con una lettera di denuncia, a firma del presidente Alessandro Sirianni, indirizzata al commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo, e all’Asp di Catanzaro. Oggetto della protesta è «l’attuale approssimazione che vive l’ospedale», soprattutto in merito al servizio di Pronto soccorso e alla funzione di Direzione sanitaria che, a parere del Comitato, sono due elementi imprescindibili per il corretto funzionamento della struttura sanitaria, ma che sarebbero attualmente condizionati in negativo da «pesanti lacune e inefficienze strutturali», tali da impedire all’ospedale montano di perseguire e raggiungere quei parametri individuati e standardizzati a livello nazionale, necessari per poter garantire ai cittadini i livelli essenziali di assistenza. Per quanto riguarda il Pronto soccorso, almeno a giudicare da ciò che si è verificato negli ultimi week end, lo stesso non può usufruire nei giorni di sabato e domenica delle consulenze diagnostiche del servizio di radiologia e del laboratorio analisi, con evidenti e gravi disagi per i pazienti che si presentano in quello che dovrebbe essere il primo presidio emergenziale sul territorio anche in uno di questi due giorni della settimana. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro