La Corte dei conti di Catanzaro ha bocciato il piano di riequilibrio economico finanziario presentato dal Comune di Vibo Valentia; si apre così ufficialmente la strada al secondo dissesto dell’ente locale dopo quello è certificato nel 2013. A nulla sono valse le azioni messe in campo dall’amministrazione guidata dal sindaco Maria Limardo che si è affidata all’assessore al bilancio, Maria Teresa Nardo, per la predisposizione di un piano di rientro del debito da 24 milioni di euro (poi diventati 61) che però non ha trovato conforto nei giudici contabili.
Il disavanzo secondo la magistratura contabile ammonterebbe a 61.5 milioni di euro, stando a quanto riconosciuto dall’assise cittadina a 34.6 milioni (il piano aggiornato inizialmente ne aveva riconosciuti 24)
A nulla sono anche valse le numerose richieste di chiarimenti avanzate dai giudici di Catanzaro e pertanto è stata ufficializzata la dichiarazione di secondo dissesto di palazzo Luigi Razza. La decisione della Corte dei conti è stata è comunicata questa mattina allo stesso primo cittadino dopo una riserva di 24 ore da parte dei magistrati.
Caricamento commenti
Commenta la notizia