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Catanzaro, padre Piero Puglisi nuovo presidente di Fondazione Betania

Padre Piero Puglisi

Padre Piero Puglisi è il nuovo presidente di Fondazione Betania, ente è espressione dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace. L'annuncio in una nota della Fondazione Città Solidale, della quale Puglisi è fondatore e presidente.

«È da tempo ormai - si legge nella nota - che Fondazione Betania è sotto gli occhi dei riflettori per situazioni complesse sul piano finanziario e si era in attesa di una nuova governance che desse il via ad nuova gestione. L'azienda è sta guidata per oltre 75 anni sempre da un sacerdote. Giunge oggi la notizia di un nuovo amorevole padre che ne prenderà la guida. Da tempo, il già fondatore e presidente di Città Solidale, aveva preso a cuore le sorti di Betania, chiamato in un periodo di difficoltà e di transizione ad “obbedire” ad un disegno divino e ad una chiamata che oggi lo vede alla guida. Il sacerdote messinese, da più di 28 anni dall’arrivo in terra calabra, ha messo la propria vita e il proprio servizio in direzione degli ultimi, degli afflitti e questo ultimo incarico non segna la fine o lo spartiacque dall’azione amorevole che fino ad oggi lo ha identificato con la “sua” Città Solidale. Sarà, dunque un doppio incarico, quello di Padre Piero Puglisi. Una nuova vita, per i servizi offerti al territorio da più di 77 anni, una vita che Padre Piero Puglisi porterà avanti non trascurando il patrimonio di cura e attenzione che fino ad oggi ha realizzato nella “Città Solidale”. Dalla storia si parte per costruirne una nuova, si spera più armoniosa e più serena sotto la luce divina che ha illuminato gli ultimi anni di Betania, mettendo sul cammino di ospiti ed operatori una figura come don Piero Puglisi che ha fatto della sua vita privata e sacerdotale un esempio di sacrificio ed impegno per gli ultimi e per un territorio così complesso come quello calabrese».

«Ho imparato a vivere della volontà del Signore - ha scritto Puglisi in una lettera indirizzata agli operatori di Betania - e a posporre i miei progetti personali e le mie esigenze. Per questo ho offerto anche questa volta la mia disponibilità con grande umiltà e in spirito di obbedienza. Sono sicuro che con l’aiuto di tutti possiamo offrire ai nostri ospiti un’accoglienza di tipo familiare e qualitativamente alta, ma ciò sarà realizzabile solo se avremo cura del patrimonio più prezioso che Betania ha, ovvero le risorse umane che, con pazienza e sacrificio, hanno continuato la storia della Fondazione”.

 

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