Oggi la Villa della Gioia di Paravati, in occasione del dodicesimo anniversario della morte di Natuzza Evolo, venuta a mancare all’età di 85 anni all’alba del primo novembre 2009, ritorna ad essere luogo di incontro e di preghiera all’aperto. Una ripresa sulla quale, in queste ultime settimane allo scopo di garantire la massima sicurezza per via del Covid, hanno lavorato sia la Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea - guidata da poco più di un mese dal nuovo vescovo, scelto da Papa Francesco, monsignor Attilio Nostro - che la Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”. Ma questo nuovo scenario che oggi si apre, nei luoghi tanto cari a Mamma Natuzza, è anche e soprattutto il risultato della definitiva archiviazione del lungo conflitto sulle modifiche dello statuto tra l’ente morale di Paravati e il già vescovo della Diocesi, oggi emerito, monsignor Luigi Renzo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria