Tutto rinviato di un anno. Per ora nessuna dismissione di Akrea da parte del Comune. Ma se entro il 31 dicembre 2022, la città non raggiungerà il 65 per cento di differenziata, come stabilito dalla Regione, l’ente potrà pensare di liquidare la società in house, per poi affidare la raccolta dei rifiuti urbani ad un privato. Così il sindaco, Vincenzo Voce, ieri ha rassicurato i sindacati sul futuro priossimo della partecipata nel corso di una riunione che s’è tenuta in Municipio. Il confronto era stato sollecitato dai rappresentanti dei lavoratori, in seguito alle parole pronunciate dallo stesso Voce in una seduta della seconda commissione consiliare. Il sindaco aveva paventato la possibilità di esternalizzare il servizio, in caso di mancato raggiungimento dei livelli di raccolta selezionata dell’immondizia decisi dalla Cittadella di Catanzaro: 45 per cento entro fine 2021 e 65 per cento tra 13 mesi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro