Rabbia, indignazione, sconforto, preoccupazione, disincanto. Sono questi i sentimenti che in queste ore stanno vivendo i catanzaresi dopo aver appreso del sequestro del Ponte Morandi disposto dalla Dda di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta "Brooklyn". Soprattutto sui social si sta alimentando un serrato dibattito che conferma come il Ponte Morandi sia il luogo probabilmente più identitario di Catanzaro agli occhi dei suoi cittadini. A interpretare lo sconcerto dei catanzaresi è, in primo luogo, sui social, Nunzio Belcaro, libraio e punto di riferimento culturale nel capoluogo ma anche consigliere comunale di opposizione: "Penso che ogni catanzarese onesto e perbene, che ami realmente questa città, perchè la sceglie ogni giorno, perchè la serve e non se ne serve, sia arrivato al culmine della sopportazione, all’apice dello sconforto. La truffa sul ponte Morandi - scrive Belcaro - richiama gli scandali più terribili, una città sotto scacco di predatori, opportunisti di ogni genere, di personaggi mediocri che non vengono messi da parte per un intollerabile amicismo amorale". A Belcaro fanno eco molti follower. "Tanta rabbia", commenta Aurelia. "Rabbia enorme, tristezza" rincara Claudia, mentre Giancarlo definisce le risultanze dell’inchiesta giudiziaria "un fendente al cuore" soprattutto pensando ai più giovani che - prosegue - «non ci credono più in questa città e alla prima occasione andranno via". Parla di "vergogna continua" Francesco, che poi si chiede se "riuscirà questa ennesima e scandalosa inchiesta a scuotere le numerose coscienze che popolano la nostra città". Per Lucia occorre "reagire, discutere, non si va neanche a votare, anche un’inguaribile ottimista come me comincia a vacillare". Sara manifesta preoccupazione: "Ma tutto questo non vi fa paura? Materiali scadenti per la manutenzione, lo sapere cosa vuole dire? Città ci sei?". Non manca sui social chi commenta con amara ironia, come l’attore Ivan Colacino che posta una foto del Ponte Morandi stile Ponte di Brooklyn e aggiunge un lapidario ed eloquente "tutto ok".