Nuova stretta sulla movida a Soverato città in cui, dall’abrogazione dell’articolo che limitava la liberalizzazione degli orari di apertura, si sono alimentate le polemiche sulla nightlife selvaggia. Il Comune è più volte intervenuto e lo fa ancora regolamentando l’attività dei piccoli trattenimenti musicali e dei concertini nei pubblici esercizi. «Il fine - spiega il sindaco Ernesto Alecci - è di tutelare la pubblica quiete, il riposo e la salute delle persone, pur riconoscendo l’importante ruolo sociale ed economico svolto dalle attività di somministrazione di alimenti e bevande, dislocate nel territorio comunale, non solo perché con la loro presenza contribuiscono efficacemente all’animazione e alla valorizzazione turistica del territorio, ma anche perché offrendo piccoli intrattenimenti musicali e altre iniziative complementari di animazione, danno la possibilità a residenti e turisti di divertirsi all’interno dei confini comunali». La soluzione si incentra sulla ricerca di un equilibrio tra gli opposti interessi e l’amministrazione la trova scegliendo la via di mezzo. Non sarà cancellata la possibilità di organizzare serate musicali, ma cambieranno gli orari in cui ciò sarà possibile. «Abbiamo pensato - continua il primo cittadino - di disciplinare l’orario nel quale è consentita la diffusione della musica all’interno e all’esterno degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande fissato alle 2 per le attività fuori dal centro abitato e alle 24 per le altre, affinché sia ammesso il libero esercizio di tale attività e al contempo tutelata la salute pubblica. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro