Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 24 Novembre 2024

Imprenditore del Vibonese sotto tiro: "Non mollo, resisto"

«Non mollo, vado avanti. Non possono rinunciare all’azienda che ho creato dal nulla con il sudore del mio lavoro». Francesco Martino, 45 anni, imprenditore edile di Arena parla alla Gazzetta del Sud con lo stesso coraggio con il quale dal 2008 ad oggi ha sempre reagito di fronte ad attentati, intimidazioni e avvertimenti. L’ultimo messaggio criminale in ordine di tempo qualche giorno fa nel centro abitato di Stefanaconi. I suoi operai hanno trovato poco dopo le 13 sul sedile di un camion, undici proiettili di pistola calibro nove. Un biglietto da visita inequivocabile nelle aree ad alta densità mafiosa; monito che porta un solo mittente: il racket delle estorsioni. Sull’accaduto i carabinieri del Comando provinciale di Vibo appena ricevuta la denuncia dell’imprenditore hanno subito informato il procuratore Camillo Falvo e avviato le indagini. A Stefanaconi l’impresa di Francesco Martino si è aggiudicata l’appalto per il rifacimento dell’asfalto nel centro del paese. Ignoti in pieno giorno, mentre gli operai erano impegnati ed effettuare altri lavori, hanno lasciato all’interno di un mezzo i proiettili quale segno tangibile che a Stefanaconi si può lavorare, ma solo a determinate condizioni. «Mai ricevuto minacce o richieste di denaro», puntualizza lo stesso imprenditore, né a Stefanaconi e tanto meno in altri posti dove la sua impresa è stata tartassata dagli attentati e dagli avvertimenti. La lista delle intimidazioni subite è piuttosto lunga ma i responsabili fino ad oggi l’hanno sempre fatta franca. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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