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Monterosso Calabro, l'amministrazione organizza la giornata dedicata all'emigrante

Si terrà il primo sabato di luglio, in concomitanza con la festa patronale della Madonna del Soccorso

La chiesa di Santa Maria del Soccorso a Monterosso Calabro

È l’emigrazione il fenomeno che maggiormente ha segnato la storia dei borghi calabresi: quell’emigrazione che ancora fa piangere e fa allontanare, ma fa anche scoprire il senso più profondo di un viaggio che porta ciascuno a ripensare sé stesso non solo come individuo, ma come parte integrante di una comunità. Ed è forse da lontano che quella comunità si fa sentire viva come non mai, richiamando i suoi figli sia quando vacilla che quando si riscatta. Con la consapevolezza di ciò, l’Amministrazione di Monterosso Calabro ha istituito la “Giornata del Monterossino”, iniziativa che, a partire dal 2 luglio 2022, si svolgerà ogni anno in paese-nel suggestivo rione Lonace- il primo sabato di luglio, in concomitanza con la festa patronale della Madonna del Soccorso. Sarà una manifestazione volta a riunire i monterossini sparsi per il mondo, all’insegna della convivialità e dell’aggregazione, favorendo lo scambio culturale e generazionale, nonché la riscoperta dell’ “orgoglio monterossino” e dell’autenticità del borgo.

«Sarà un’azione di rientro senza precedenti - ha affermato il sindaco, Antonio Giacomo Lampasi -, la più grande dal Dopoguerra ad oggi. In tal modo si vuole incentivare una nuova forma di turismo che coniuga passato e presente guardando al futuro, mantenendo salde le radici e proponendo nuove forme di crescita “di comunità"». L’idea di istituire la “Giornata del Monterossino” è scaturita dalla consapevolezza innescata da due fenomeni in atto: lo spopolamento e l’emergenza sanitaria. Come tutti i borghi calabresi, anche Monterosso Calabro risente dell’emigrazione dei suoi abitanti: ma l’autenticità monterossina è ancora ben radicata negli emigrati, che in varie parti d’Italia e del mondo hanno dato vita a vere e proprie “comunità monterossine” le quali ripropongono usi e costumi del paese, forse in maniera ancor più fervida rispetto al borgo stesso. A ciò si è aggiunta la pandemia, purtroppo ancora in atto, che ha tenuto di fatto lontani gli emigrati dal paese natale, facendo avvertire ancor di più il desiderio di rientro: l’emergenza ha messo freno anche alla routine, facendo prendere ai sentimenti il sopravvento sulla frenesia. In questo quadro è emersa l’esigenza di “ritornare e rivivere il borgo”. La “Giornata del Monterossino” sarà preceduta dalla visita del sindaco Lampasi alle comunità monterossine sparse in Italia e all’estero: la prima tappa sarà il 20 novembre a Leca di Albenga, in Liguria, principale meta italiana degli emigrati monterossini. A Leca si sta già preparando la festa, che vedrà la celebrazione in onore della Madonna del Soccorso (officiata da don Tiziano, parroco di Albenga), nel corso della quale si svolgerà la presentazione dei tradizionali “voti” per grazia ricevuta. L’incontro si concluderà poi con una grande festa, nonché con l’invito al primo cittadino di Albenga e a tutta la comunità a recarsi a Monterosso il 2 luglio prossimo. Altre tappe del “tour delle radici” saranno, nel 2022, Inzago(MI) e Pinerolo (TO), per poi arrivare in Argentina, a San Isidro, (novembre 2022), dove insiste la più grande comunità monterossina all’estero.

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