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La “città” dello sport merita più sforzi. Catanzarese in fondo alla graduatoria

La classifica nazionale del “Sole 24 Ore” colloca la provincia al 95° posto

Il palazzetto dello sport "Geppe Greco" di Catanzaro

“Catanzaro città dello sport” è stato lo slogan forse più utilizzato dal sindaco Sergio Abramo negli ultimi mesi, tanto da arrivare a candidare la città dei Tre Colli al titolo di “Città europea dello Sport 2023”. Il capoluogo di regione l’ha spuntata assieme ad altre tre città – Rende, Fondi e Busto Arsizio – sul totale di 8 candidature nazionali. Per Aces, l’organismo che ha attribuito il titolo, Catanzaro è un «buon esempio per lo sport inteso come strumento di benessere, integrazione, educazione e rispetto».

Una definizione che però stride con la ricostruzione offerta dall’indagine dedicata alle province più sportive d’Italia condotta, per il quindicesimo anno consecutivo, da PtsClass per il Sole 24 Ore: per il 2021, la provincia di Catanzaro è al 95esimo posto su 107 con un punteggio di 221/1000, peggiorando il risultato 2020 (86esimo) e quello 2019 (82esimo). Per il 2021, in Calabria a far peggio è solo Cosenza (104esima), mentre Reggio Calabria è la “migliore” (85esima). La Calabria è una delle tre regioni a non finire mai sul podio per almeno uno dei 36 indici. A definire la posizione in classifica è il punteggio totale ottenuto attraverso la somma dei punteggi raggiunti nei 36 indicatori divisi per quattro classi: strutture sportive, sport di squadra, sport individuali, sport e società.

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