C’è attesa a Guardavalle per la sentenza del Tar del Lazio chiamato a decidere sul ricorso presentato dall’ex sindaco Pino Ussia e dagli ex amministratori comunali contro lo scioglimento del consiglio comunale per condizionamento mafioso. Ieri, in udienza pubblica, è stata discussa la causa per l’annullamento del provvedimento con cui il Ministero dell’Interno ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale, a seguito delle risultanze emerse dalle indagini della commissione d’accesso, nominata dal prefetto di Catanzaro per accertare eventuali ingerenze della criminalità organizzata nella gestione dell’ente. In udienza, l’avvocato Giuseppe Pitaro ha ribadito quanto sostenuto nel ricorso, aggiungendo ulteriori elementi; in particolare il fatto che l’attuale terna prefettizia abbia confermato la composizione dell’ufficio tecnico e che abbia rinnovato le concessioni agli stabilimenti balneari.
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