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"Quei relitti tra Crotone e Isola Capo Rizzuto sono da rimuovere"

La costa è costellata dai resti delle imbarcazioni utilizzate dai migranti

Sono ormai oltre una decina i relitti delle imbarcazioni utilizzate per gli sbarchi dei migranti che giacciono lungo la costa a sud di Capocolonna. Spiagge e scogliere che ricadono nel tratto di Area marina protetta a cavallo dei comuni di Crotone ed Isola Capo Rizzuto, sono punteggiate da ciò che resta delle barche a vela e di qualche peschereccio che negli anni hanno trasportato i migranti fino alle coste calabresi, si sono arenati, e ora si stanno lentamente disfacendo, distrutti dall’azione delle mareggiate. Nel corso del tempo nessuno è intervenuto per rimuovere le carcasse delle imbarcazioni, che disseminano in mare il contenuto delle stive e dei motori, ma anche pezzi meccanici o degli scafi in vetroresina. Materiali che costituiscono da un lato fonte di inquinamento per costa e ambiente marino, dall’altro fonte di pericolo per l’incolumità pubblica. E così dopo lo sbarco che il 3 novembre scorso ha lasciato un altro relitto sulla spiaggia di Le Cannella, alcuni cittadini si sono riuniti a formare un comitato, che ora sta sollecitando le istituzioni a procedere alla bonifica dei luoghi, ciascuna per le proprie competenze.

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