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Tegola giudiziaria sulla Giunta di Crotone. L’assessore Scandale a giudizio

Non c’è pace per la maggioranza che sostiene il sindaco Voce

L’assessore di Crotone Antonio Scandale col la vicesindaca Rossella Parise e il sindaco Vincenzo Voce

Tegola giudiziaria sull'amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Voce. Come se non bastassero i problemi politici, ieri si è aggiunto il rinvio a giudizio dell’assessore al Bilancio Antonio Scandale. Insieme a lui, la giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Crotone, Romina Rizzo, ha mandato a processo anche il commercialista Giovanni Carnè e l’imprenditore Guerino Buscema. I tre dovranno rispondere di truffa, indebita restituzione dei conferimenti, infedeltà patrimoniale e false comunicazioni sociali. La Giunta cittadina si ritrova così sottoposta a nuovo scossone, che segue di pochi giorni le dimissioni di Sandro Cretella dalla carica di assessore dopo appena 13 mesi di consiliatura e le fibrillazioni nella maggioranza per la decisione del sindaco Voce di candidarsi alla presidenza della Provincia col sostegni di sindaci del Pd. Il rinvio a giudizio di Antonio Scandale, al quale vengono contestati reati che si riferiscono al periodo compreso tra il 19 dicembre 2015 e 31 dicembre 2016, quando ancora non era un pubblico amministratore, si inserisce infatti anche nelle tensioni provocate dalla corsa di Voce alla presidenza della Provincia (le elezioni sono in programma il 18 dicembre), che a breve entrerà nel vivo con la presentazione delle liste.

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