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Lamezia, manca il personale per i controlli: assembramenti in aeroporto

Ieri mattina agli imbarchi non rispettate le distanze tra passeggeri

In ottemperanza alle disposizioni anti-Covi vigenti, è un’espressione che abbiamo imparato ad usare e a leggere ovunque ormai da quasi due anni, da quando cioè il mondo è afflitto dalla pandemia da Coronavirus. Tuttavia, sembra proprio che all’interno dell’aerostazione lametina ultimamente ci si dimentichi facilmente delle misure precauzionali da osservare per evitare eventuali contagi: una noncuranza evidente e preoccupante che persiste proprio in una fase di recrudescenza dell’emergenza pandemica con l’aumento esponenziale dei casi positivi al Covid in tutta Italia.
L’ultima situazione di grande caos agli imbarchi si è verificata ieri mattina quando erano in partenza, alla stessa ora e dallo stesso gate, due voli: uno per Bologna e un altro per Milano. In un primo momento i passeggeri in partenza sono stati convogliati in un’unica fila, col conseguente assembramento che ne è derivato. Successivamente per il volo in partenza per Milano è stato stabilito un altro gate e i passeggeri si sono dovuti spostare ma le misure di sicurezza non sono state per niente rispettate e gli assembramenti, alla fine, sono diventati due. Tutto ciò avviene perché la Sacal Gh che gestisce i servizi a terra ha grave carenza di personale, un organico insufficiente che non riesce a gestire il traffico di uno scalo come quello lametino che è internazionale e che è non solo la porta della Calabria ma del Mediterraneo.

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