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Violenza sulle donne: cartelloni, flash mob e panchina rossa nella scuola di Monterosso

“Ogni donna – sosteneva Virginia Woolf – ha un posto nel proprio cuore riservato alle colpe che non ha mai commesso”. Colpe che esistono  solo per quegli uomini che sulle donne commettono soprusi e violenze. Ecco perché l’esercizio della cooperazione e della condivisione, l’abitudine all’ascolto partecipe, all’empatia, al rispetto, soprattutto se promossi sin dalla tenera età, incentivano lo sviluppo di un clima di accoglienza,  prevengono fenomeni di discriminazione ed esclusione e favoriscono la capacità di stare in una relazione in cui la forza personale non si traduce e non si esprime nel dominio sull’altro.

Sono stati questi i temi al centro della riflessione aperta ieri, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nell’Istituto scolastico di Monterosso Calabro, che fa parte dell’I.C. di Vallelonga, guidato dalla dirigente Eleonora Rombolà.

E’ stata proprio la preside, nei giorni scorsi, ad inviare ad ogni Istituto una circolare in cui veniva raccomandato di dare risalto alla giornata, ponendo particolare attenzione al tema del rispetto, anche con riferimento all’art. 2 della Costituzione.  Nel corso dell'iniziativa, i bambini delle Elementari, guidati dalla responsabile Maria Antonietta Albanese e dalle insegnanti Rosanna e Gabriella Ceravolo, Donatella  La Polla, Alessandra Pristipino, Maria Grazia Giordano e  Barbara Brizzi hanno preparato dei cartelloni a tema.

I ragazzi delle Medie hanno invece dipinto di rosso una panchina che è stata posizionata all’ingresso dell’Istituto ed hanno organizzato un flash mob con l’aiuto del responsabile Vincenzo Nigido e delle docenti Anna Brusamolino e Rosamaria Bellissimo. "Anche noi abbiamo– spiegano i professori della scuola media - voluto dare il nostro contributo affinchè la giornata avesse il giusto risalto.

Per la scuola elementare invece: riflessione e poesia in classe quinta; conversazioni guidate e lettura degli articoli della Costituzione italiana,  sui diritti della donna, in classe quarta; riflessione guidata, disegni e cartelloni in classe prima, mentre in terza è stato avviato un dibattito sull’educazione sentimentale e sull’importanza di imparare a gestire le emozioni, tra cui la rabbia. I bambini hanno anche letto e commentato una poesia di Alda Merini sulla donna.

Prezioso il supporto dei collaboratori Vito Sgotto, Soccorsa Monteleone, Filomena Mesiano e l'assistente alla comunicazione Eloy Fernadez. La manifestazione si è conclusa davanti al piazzale dell’Istituto, dove, è stata allestita un’installazione  con  panchina rossa, scarpe rosse e  palloncini rossi.

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