Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Ato rifiuti, la differenziata migliora nel vibonese ma i costi continuano a lievitare

Il sindaco Maria Limardo presiede l’assemblea dei sindaci

L’emergenza rifiuti lungo le strade del capoluogo e dell’intero territorio provinciale è fortunatamente un ricordo abbastanza lontano nel tempo. Anche se la raccolta differenziata in qualche circostanza non funziona alla perfezione e qualche discarica a cielo aperto continua a campeggiare nelle periferie, i tempi delle grandi “crisi” possono ritenersi momentaneamente superati, come dicono pure le statistiche. Ci sono però tante questioni aperte sul fronte della raccolta differenziata. E riguardano, soprattutto, il conferimento, con bandi da realizzare, discariche da raggiungere e inevitabili costi che, in qualche caso, si alzano, in una città – come quella di Vibo – peraltro alle soglie del secondo dissesto finanziario. Ma procediamo con ordine. È sempre la discarica di Alli ad accogliere l’indifferenziato che giunge dall’Ato vibonese, mentre i cosiddetti “scarti” si fermano nell’impianto dell’Ecosysistem, situato a San Pietro Lametino. Il costo è tutt’altro che risibile. Per gli scarti, l’Ambito territoriale ottimale di Vibo paga 240 euro a tonnellata. Solo una piccola parte di questi, infatti, rientrano nel piano regionale che permette di conferire ad un prezzo ridotto in altre discariche. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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