I fallimenti di due società partecipate – “Gestione servizi”, controllata dalla Provincia di Crotone, e “Akros”, a capitale misto addetta alla raccolta differenziata dei rifiuti nel Crotonese – sono finiti nel mirino della Procura. Sui due “crac” finanziari, avvenuti tra il 2016 e 2018, il sostituto procuratore, Ines Bellesi, ha chiuso il cerchio facendo notificare un avviso di conclusione indagine a otto persone. Sotto accusa sono finiti gli ex manager e gli amministratori di entrambe le aziende. Tra questi figurano: l’attuale sindaco di Scandale Antonio Barberio; Stano Zurlo, presidente dell’ente intermedio dal 2009 al 2014; Damiano Milone; Pantaleone Nicoscia; Salvatore Rossi; Antonio Toscano; Giovanni Francesco Adamo; e Antonio Giovanni Amato componenti dei consigli di gestione o di amministrazione delle due società . Devono rispondere, a vario titolo, di bancarotta semplice e fraudolenta per aver affossato, ciascuno in base alla carica societaria ricoperta, “Gestione servizi” e “Akros”. Il pm Bellesi ha fatto la sintesi di due vicende confluite in un unico fascicolo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro