Tutte le pastoie burocratiche, le inchieste giudiziarie e i tanti problemi economico-finanziari, hanno reso «l'importante infrastruttura sanitaria» per tutto il vibonese, ovvero il nuovo ospedale, sempre più una chimera. Ben diciassette anni sono passati dalla posa della prima pietra. Era il 2004, e in tanti si sono succeduti dagli scranni più alti delle istituzioni, sia locali che regionali e nazionali, lasciando dietro di loro solo la traccia di vaghe e fumose promesse, su un’opera che avrebbe sempre dovuto realizzarsi al più presto, ma i cui cantieri fermi e vuoti, lì, lungo la via di ingresso principale della città, dicono ben altro. Ormai, l’opinione pubblica non ci crede più: i commenti negativi e sarcastici si sprecano, ogni qual volta una nuova riunione viene convocata per affrontare «i nodi irrisolti relativi alla realizzazione del nuovo ospedale». Che sono tanti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro