Mettere a norma la caserma dei vigili del fuoco all’aeroporto di Crotone altrimenti c'è il rischio di bloccare i voli nel periodi natalizio. E’ quanto sostengono i sindacati dei vigili del fuoco di Crotone che stamani hanno promosso un sit in davanti allo scalo per chiedere interventi di sistemazione alla caserma del distaccamento situato all’'interno dell’aeroporto.
Il sit arriva a due mesi dalla richiesta dei sindacati Uila Pa, Cgil VVf, Fns Cisl, Confsal Vigili del fuoco, Conapo che hanno denunciato la difficile situazione nella quale i pompieri si trovano a lavorare nell’aeroporto di Crotone. Nella caserma - hanno denunciato a ottobre i sindacati - ci sono perdite fognarie al piano superiore che hanno costretto a chiudere i bagni, ma anche la cucina e la sala mensa sottostante dove scolano i liquami; gli impianti elettrici sono vecchi e inadeguati; per il riscaldamento i pompieri sono costretti a portarsi le stufette da casa perché i termosifoni non funzionano; il serbatoio dal quale rifornire le autopompe di acqua è in condizioni pessime. Situazione che è tale ancora oggi.
Nella struttura prestano servizio 60 vigili del fuoco divisi in 4 turni, ognuno di 15 unità. Dalle 8 alle 19 il distaccamento di Sant'Anna è al servizio dell’aeroporto, mentre negli orari notturni diventa distaccamento operativo sul territorio di Isola Capo Rizzuto e Cutro. La manutenzione della caserma, essendo nel sedime aeroportuale, è di competenza della Sacal, la società che gestisce gli aeroporti calabresi. Da ottobre, nonostante le lettere di richiesta di intervento del comandante provinciale dei vigili del fuoco, Fabrizio Luciani, ed una riunione in Prefettura con Enac e Sacal, la situazione non è cambiata. Per questo dopo il sit in le sigle sindacali hanno annunciato la volontà di indire uno sciopero nel periodo natalizio che comporterebbe la chiusura dello scalo non essendo garantita la sicurezza.
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