Ancora una bocciatura per gli imprenditori crotonesi che volevano realizzate un un villaggio (il “Marine Park Village”), a Punta Scifo. Il Tar di Catanzaro ha rigettato il ricorso dei fratelli Armando e Salvatore Scalise che chiedevano l’annullamento del decreto 56 col quale la Commissione regionale per il patrimonio culturale della Calabria, il 24 marzo 2016, dispose un vincolo paesaggistico sull’area di Capo Colonna, sul quale sorge il villaggio turistico incompiuto e sequestrato dalla magistratura. «Le zone di interesse archeologico – scrive nella sentenza il collegio presieduto da Giovanni Iannini (a latere i giudici Francesco Bruno e Gabriele Serra) – sono, per legge, zone di interesse paesaggistico». Infatti, il 22 gennaio 2016, la Soprintendenza archeologica della Calabria individuò «nel comprensorio territoriale del promontorio di Capo Colonna» una superficie «di interesse archeologico alla luce delle risultanze archeologiche in essa presenti». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro