Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 28 Aprile 2024

Bungalow e cemento sulla spiaggia di Crotone. Rinviati a giudizio i nove imputati

I bungalows del Lido degli Scogli considerati abusivi

Tutti a processo. Ieri il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola, ha rinviato a giudizio le 9 persone coinvolte nell’inchiesta della Procura che, lo scorso 6 maggio, ha portato al sequestro di 18 bungalows in legno ma con base in calcestruzzo, realizzati a pochi metri dal mare all’interno del complesso turistico-ricettivo del “Lido degli scogli” in viale Magna Grecia. Per i nove accusati, il dibattimento inizierà il 2 febbraio 2021 davanti al collegio giudicante. Sono finiti sotto processo: il committente degli interventi edili Massimo Sposato; Roberto Sestito, il rappresentante legale della “Sestito Giancarlo e figli srl”, l’azienda che s’è aggiudicata l’appalto; i progettisti e direttori dei lavori, Salvatore Gaetano, Maria Paluccio e Francesco Scala; il tecnico comunale Francesca Iannice; l’allora dirigente dell’ente Elisabetta Dominijanni; l’ex responsabile dei Lavori pubblici del Municipio, Gianfranco De Martino; e il responsabile unico del procedimento Gaetano Stabile. Dovranno rispondere, a vario titolo, di lottizzazione abusiva, abuso d’ufficio e falso ideologico. I reati contestati riguardano fatti risalenti al periodo compreso tra il 2015 (data di avvio dell’iter) e il 2017 (quando vennero collaudati i lavori). Dalle indagini coordinate dal pm Alessandro Rho e condotte dai Carabinieri, è emerso che i bungalows sono stati costruiti sopra un basamento di cemento posizionato sulla spiaggia, «sulla scorta di un titolo edilizio illegittimo» rilasciato dal Comune «in violazione di disposizione di legge e degli strumenti urbanistici». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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