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Calabria, caos ordinario attorno alle società partecipate

Segnalati «disordini contabili» su Corap, Fdc, Sacal e Sorical

Il rapporto tra la Regione e alcune società partecipate resta a dir poco complicato. Lo certifica la Corte dei conti che sottolinea come «all’atto di predisposizione del progetto di Rendiconto, la Regione non sia stata in grado di esporre, per alcuni enti, dati verificabili per assenza di comunicazioni da parte degli organismi e mancata disponibilità dei bilanci aggiornati delle società partecipate». Dall’analisi dei rapporti di credito/debito tra Regione e organismi partecipati, emergono alcune situazioni paradossali che interessano realtà come Corap, Ferrovie della Calabria, Sacal e Sorical. «Tali gravi irregolarità contabili - sottolineano i giudici - recano nocumento alla gestione del bilancio regionale». Quanto, invece, ai trasferimenti finanziari operati a favore degli enti strumentali e delle fondazioni, il totale dei contributi versati è stato pari a 331 milioni, in aumento rispetto all’anno precedente (259 mln). I principali beneficiari risultano essere Azienda Calabria Verde, Art-Cal e Arsac. Per quanto riguarda le società partecipate, il valore dei contributi erogati dalla Cittadella è diminuito per tutti tranne che per Ferrovie della Calabria e Fincalabra. Quest’ultima, assieme a Fondazione Terina e Sacal, è stata destinataria di parte degli accantonamenti della Regione.

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