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Scott Rinascita, le accuse a Naselli finiscono nel maxi processo

Riunito al troncone principale il filone che coinvolge il colonnello dell’Arma

Giorgio Naselli

Anche la posizione del colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli sarà giudicata nel maxi processo Scott Rinascita. Il collegio del Tribunale di Vibo Valentia, Brigida Cavasino presidente, a latere Gilda Romano e Claudia Caputo, ha deciso di riunire al troncone principale il procedimento che vede imputati oltre all’ufficiale dell’Arma, l’imprenditore Rocco Delfino, alias “U Rizzu”; Giuseppe Calabretta; Salvatore Delfino, figlio di Rocco e titolare del 33% delle quote della società del padre; Roberto Forgione, socio di minoranza di Rocco Delfino; Ilenia Tripolino, fidanzata del figlio di Rocco Delfino. Il collegio ha rigettato l’eccezione presentata lo scorso 7 dicembre dall’avvocato Giuseppe Fonte, difensore del colonello Naselli, il quale chiedeva che venisse sollevato il conflitto negativo di competenza e si rimettessero gli atti del fascicolo alla Corte di Cassazione per decidere sulle questioni di incompetenza territoriale ravvisate dalla difesa. Il colonnello Naselli deve difendersi dalle accuse di violazione del segreto istruttorio e abuso d’ufficio dinnanzi al Tribunale collegiale di Vibo chiamato a giudicarlo adesso unitamente agli altri imputati del troncone ordinario. Per la Dda avrebbe rivelato informazioni riservate all’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli.

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