Sono stati presentati ieri, in diretta streaming sui canali social del ministero della Salute, i risultati dell'edizione 2021 del Programma Nazionale Esiti (PNE) con la presenza del Ministro della Salute, Roberto Speranza.
I dati resi pubblici dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) prendono in esame, nell’ambito della Cardiochirurgia, i volumi dei ricoveri e gli indici di mortalità per due procedure quali il bypass aorto-coronarico isolato e il trattamento chirurgico delle patologie valvolari cardiache isolate e la Cardiochirurgia dell’azienda ospedaliero-Universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, diretta da Pasquale Mastroroberto, si conferma per risultati di ottimo livello e nella media nazionale soprattutto per ciò che concerne gli esiti.
“Sono dati in continuità con l’Edizione Pne 2020 presentata lo scorso marzo - afferma il direttore Mastroroberto - con un eccellente risultato in termini di esiti per la chirurgia valvolare isolata per l’anno 2020. In questo anno, caratterizzato dalla pandemia che ha condizionato molti centri cardiochirurgici italiana, la mortalità è stata pari all’1.04 % inferiore a quella nazionale che è risultata del 2.38%.Inoltre abbiamo incrementato il numero dei ricoveri di pazienti da sottoporre ad intervento di bypass aorto-coronarico e di sostituzione o riparazione di valvole cardiache isolati. Questi risultati hanno permesso una proficua attività anche per l’anno in corso durante il quale sono stati già superati i 400 interventi nello scorso mese di ottobre.”
“È importante sottolineare come tutto ciò sia possibile – continua Mastroroberto – solo grazie ad un sistema organizzativo complesso che necessita comunque di un sostegno evidente da parte della nuova amministrazione regionale, oltre che, ovviamente, dei vertici della Azienda Ospedaliero-Universitaria “Mater Domini”.In quest’ultimo caso mi riferisco chiaramente anche alla apertura
della nuova terapia intensiva che, in base a quanto recentemente affermato dal Commissario straordinario aziende Giuliano, dovrebbe avvenire nel giro di qualche giorno.La sede, attigua alle sale operatorie, è stata individuata grazie ad una delibera di ben 5 mesi fa con attrezzature praticamente già disponibili e tutto ciò determina notevoli vantaggi per tutta la sanità calabrese in quanto verrebbero ad essere aumentati i posti di terapia intensiva globalmente disponibili presso la Mater Domini”.
“Bisogna continuare su questa strada – conclude Mastroroberto – valorizzando e potenziando tutte le realtà sanitarie positive presenti sul territorio calabrese in modo da trasmettere a tutta la popolazione messaggi di fiducia e speranza