Rischia di aggravarsi ulteriormente la posizione dell’ex parlamentare Giancarlo Pittelli, attualmente detenuto nel carcere di Melfi e in attesa di giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito del maxi processo Scott Rinascita. La Dda di Catanzaro (e in particolare i pm Annamaria Frustaci, Irene Crea, Andrea Mancuso e Antonio De Bernardo) ha chiesto che venga dichiarato il fallimento della A.T. Alberghiera Turistica S.r.l. in liquidazione, società riconducibile all’avvocato catanzarese. L’istanza della Procura si basa sul contenuto dell’informativa redatta dalla Guardia di Finanza. Poche pagine che ricostruiscono la vita della società che avrebbe dovuto realizzare un complesso turistico, con tanto di impianti sportivi, nella zona di Stalettì, grazie a poco meno di 4 milioni e mezzo di euro di fondi Por. Di quel progetto non resta però che uno scavo con una parte di fondamenta. A rimetterci sarebbe stata proprio la Regione Calabria che non solo non ha visto realizzata la struttura turistica ma avrebbe anche perso gli 880mila euro della prima tranche di finanziamento concesso alla società. Quanto emerso dalle indagini è riassunto nel documento con cui la Dda ha chiesto e ottenuto l’inasprimento della custodia cautelare dopo che Pittelli aveva scritto al ministro Mara Carfagna. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro