Terapia intensiva satura e al Policlinico scatta l’ora degli spostamenti deliberati dal commissario straordinario per reperire altri dieci posti di Terapia intensiva Covid. Sei ricoverati in Intensiva, 24 in area medica mentre al “Mater Domini” non è ancora definitivo il numero dei contagi legati al cluster interno che ieri contava già 16 contagi tra i pazienti del reparto di Geriatria e cinque tra i medici. Incerto il numero di positivi tra gli operatori socio-sanitari, ma il focolaio sarebbe partito proprio da uno di loro. Intanto, il direttore dell’Unità operativa complessa di Malattie infettive, Carlo Torti, dice: «Sarà difficile, ci aspetta un Natale faticoso, ma faremo il massimo per i pazienti». Lui che del focolaio non parla misura le parole anche per non entrare nel merito di scelte organizzative che - sottolinea più volte - «competono al management». Non nega però di aver già fatto presente ai vertici aziendali le difficoltà legate alle «notevolissime ristrettezze di personale». Posti letto a parte, pesano gli addii di tanti giovani professionisti che hanno lasciato il Policlinico magari per accettare un posto a tempo indeterminato in altre regioni d’Italia. Proprio sotto Natale emerge dunque la difficoltà del “Mater Domini” di fare contratti competitivi per le Malattie infettive che invece ci sono altrove.
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