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Colorito scambio di messaggi sui social alla base del feroce pestaggio a Paravati

La visione delle immagini di videoserveglianza all’esame dei carabinieri di Mileto

Qualche parola di troppo scritta sui social avrebbe dato fuoco alle polveri. Un battibecco tra ragazzi generalmente destinato a finire così come iniziato, ma che a Paravati di Mileto ha innescato la scintilla della violenza, culminata con il pestaggio del 15enne di San Calogero (S.R. le sue iniziali). E proprio sulle tracce dei messaggi intercorsi tra i ragazzi che, la sera del giorno di Natale, si trovavano nella frazione di Mileto, si stanno muovendo i carabinieri della locale Stazione, con il supporto della Compagnia, al fine di ricomporre il puzzle di quel tardo pomeriggio. Attività che, unitamente alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza (alcune nitide, altre no), è finalizzata a ricostruire la dinamica dell’aggressione o ad accertare se di aggressione si sia trattato oppure se le botte siano da considerarsi l’acme di una rissa, di un acceso faccia a faccia. E nel caso in cui l’ipotesi aggressione venga confermata – d’altro canto il 15enne sarebbe stato accerchiato da un gruppo di ragazzi non andati lì proprio a mani nude – ci sarà da chiarire o meno se la stessa sia stata “comandata” da qualcuno. La qual cosa renderebbe ancora più pesante, sconcertante e allarmante l’intera vicenda visto che a essere coinvolti sarebbero giovani d’età compresa tra i 15 ed i 18 anni.

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