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Covid a Catanzaro, al via il divieto di consumare cibi e bevande all'aperto. Stop pure alla musica

Alcuni locali della movida nel quartiere marinaro di Catanzaro

Il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ha emesso un’ordinanza per prevenire il rischio di assembramenti all’esterno dei locali e degli esercizi di ristorazione in concomitanza delle festività di fine e inizio anno. Il provvedimento è stato adottato considerato l'aumento esponenziale dei contagi, che sta interessando anche la città di Catanzaro, e preso atto dell'opportunità, condivisa in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, di adottare ulteriori e specifiche restrizioni.

A partire dalle ore 17 del 31 dicembre e fino alle ore 05 del 2 gennaio e dalle ore 17 del 5 gennaio fino alle ore 05 del 7 gennaio, sull’intero territorio comunale:

E’ fatto divieto di diffusione di musica “dal vivo” e “non dal vivo” all'esterno, compresi gli spazi antistanti - dehors inclusi - degli esercizi pubblici e delle attività commerciali in genere anche mediante diffusori acustici o altre apparecchiature sonore; all’interno degli esercizi pubblici e delle attività commerciali in genere è consentita esclusivamente la diffusione di musica mediante diffusori acustici o altre apparecchiature sonore che abbiano carattere di sottofondo e/o mero intrattenimento nel rispetto dei divieti stabiliti dalla normativa vigente;

E’ fatto divieto di stazionare e/o consumare in piedi nei pressi di attività commerciali e ricreative, ad esclusione degli avventori in fila che siano in attesa di ingresso nei locali, adeguatamente distanziati e con l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale;

E’ fatto divieto di consumare e detenere bevande alcoliche o superalcoliche nelle vie, nelle piazze, nei parchi, nei giardini e in tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico.

Il primo cittadino invita gli esercenti ad un rigoroso controllo delle misure anticovid e a fare rispettare la normativa agli avventori. L’inosservanza dell’obbligo dell’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a 1000 euro.

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