E’ allarmante la diffusione del coronavirus nel Vibonese, dove vi sono 2200 casi attivi “ufficiali”, ma i numeri reali rischiano di essere decisamente più alti a causa dei rallentamenti rilevati nel tracciamento Asp.
L’ area Angitola è in ginocchio, con Filadelfia che presenta centinaia e centinaia di positivi: "La situazione è tragica" spiegano lapidari dalla farmacia locale, che in questi giorni sta eseguendo tamponi a ritmo no-stop. Il comune è blindato. Ma la situazione è emergenziale ovunque: oltre Filadelfia, sono “blindate” Soriano Calabro, Gerocarne, San Nicola da Crissa, Filogaso e da oggi anche Spilinga e Capistrano.
Il sindaco di quest’ultimo centro, Marco Martino, ha emanato un’ordinanza restrittiva, spiegando: "Mi scuso ancora con la comunità e con i commercianti ma queste restrizioni sono essenziali per evitare l’ espandersi della pandemia nella nostra comunità. Sebbene Capistrano presenti attualmente pochi positivi, non bisogna sottovalutare i numerosi casi nella vicina San Nicola da Crissa, dove vi persiste un focolaio importante ancora in fase di tracciamento. E’ necessario intervenire ora anziché leccarsi le ferite in futuro".
Anche il comune di Polia, guidato dal sindaco Luca Alessandro, è corso ai ripari in vista del Capodanno, ribadendo rigorose misure di prevenzione sanitaria.
La situazione desta apprensione, altresì, a Cessaniti, dove il primo cittadino Francesco Mazzeo afferma che: "E’ a rischio il ritorno a scuola in presenza". Preoccupazione anche a Nicotera, a Joppolo e a Limbadi: in vista dell’aumento dei casi, è in programma per lunedì uno screening Asp rivolto ai cittadini di questi tre comuni; i tamponi verranno effettuati a Nicotera. Cresce il contagio anche a Zungri e a Drapia. A Pizzo non è ancora definito il cluster divampato nelle scorse settimane: alcuni ristoranti hanno annullato gli eventi previsti per questa sera.
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