Manufatti realizzati abusivamente a Pizzo, il Comune punta alla demolizione

Prosegue deciso il contrasto all’abusivismo e, nell’ottica di quanto già accertato, Palazzo San Giorgio punta alla demolizione per dare un segnale forte della presenza dello Stato. Del resto la triade commissariale è stata nominata per ripristinare la legalità nel territorio; e, in materia di abusivismo edilizio aveva incaricato l’arch. Larosa (che è un sovraordinato ai sensi dell’art.145 del testo unico della legge degli enti locali) per il lavoro di accertamento, che ora passa alla fase esecutiva, visto che ha già predisposto una determina. Reppucci, Di Martino e Corvo avevano infatti previsto un quantum per le procedure di demolizione, proprio perché in questi casi occorre anticipare, per poi farsi rifondere da coloro che non hanno ottemperato autonomamente alla demolizione (con relativo aggravio di spesa). «Con questi soldi – sostiene il commissario Antonio Reppucci – pensiamo di abbattere, nel giro di un mese e mezzo massimo, 4/5 manufatti abusivi, ad iniziare dai box di piazza Mercato. In quell’area di particolare pregio urbanistico c’era un progetto di riqualificazione del Comune, su cui la società civile era molto propensa». Tuttavia, sembrerebbe bocciato il progetto che prevedeva la realizzazione di un piccolo parco gioco per bambini, perché la maggior parte dei napitini, infatti, è più propensa al ripristino del piccolo mercato che si svolgeva in passato, con prodotti ortofrutticoli e comunque tradizionali e caratteristici, affinché quell’angolo possa rivivere. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro