“Chiudere le scuole cittadine almeno fino a fine mese”. È quanto chiede l’ex vicesindaco di Dinami, Nino Di Bella, al sindaco pro tempore Gregorio Ciccone, visto l’andamento dei contagi e l’attuale inefficienza dell’Asp nell’accuratezza dei tracciamenti. «La situazione – spiega Di Bella – è sfuggita di mano a tutti, e in questo stato di cose si rischia che ci sia un aumento indefinito dei contagi». È preoccupato, Di Bella, poiché, essendo rappresentante dei genitori (ha due figli che frequentano due diverse classi del plesso dinamese), in molti lo stanno contattando per rassicurazioni e indicazioni su come comportarsi con i propri figli, ossia se devono far fare loro tamponi o assumere altre determinazioni per evitare che siano lo strumento del dilagare del contagio. Una preoccupazione lecita la sua, visto che, a quanto pare, l’Asp, oltre ad aver perso totalmente la bussola del controllo sul numero di positivi (“Omicron” viaggia a livelli allarmanti e difficilmente controllabili), pare non risponda ai numeri di telefono preposti e gli utenti si sentono in una situazione di pressoché totale abbandono, allo stesso tempo bombardati da un “terrorismo mediatico” che martella di informazioni preoccupanti ma non dà soluzioni su come sopperire a esse. Quello che si rischia, se non si prende in tempo in mano la situazione per cercare di mantenere sotto controllo l’emergenza, è un aumento ancora più incontrollato della pandemia, con tutti i rischi che ne derivano per la società civile, soprattutto per gli anziani, la componente prevalente e più fragile di queste piccole comunità. Anche pensando a loro, soggetti a rischio e tra i più emarginati delle piccole realtà comunali, Di Bella chiede si metta mano alla proroga delle esenzioni ticket, scadute a fine dicembre. Anche pensando a loro Di Bella chiede che le campagne di vaccinazione a livello comunale siano eseguite ordinatamente e nel massimo del rispetto che la loro età richiede. Pensando a queste realtà periferiche Di Bella Chiede maggiori attenzioni e una più efficiente ed efficace gestione dell’emergenza, che non è solo quella attuale e non è solo quella sanitaria.