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Scuole aperte a Crotone, gli studenti contestano la scelta

I ragazzi chiedono un urgente incontro al primo cittadino e lo invitano contestualmente a ripensare la decisione assunta

La sede del Comune di Crotone

I rappresentanti degli studenti degli Istituti superiori della città di Crotone, non approvano per nulla la decisione del primo cittadino della città pitagorica Vincenzo Voce che concordemente ai colleghi sindaci dei più popolosi centri della Calabria, ha deciso il ritorno domani degli studenti in aula e niente didattica a distanza per come invece hanno disposto i sindaci di tutti gli altri comuni della provincia crotonese. Senza giri di parole, i giovani studenti eletti dai loro coetanei a rappresentarli chiedono un urgente incontro al sindaco di Crotone e lo invitano contestualmente a ripensare la decisione assunta. «L’obiettivo - scrivono - è quello di prevenire un’eventuale evoluzione negativa della situazione pandemica nel territorio, che ad oggi è molto più grave di quello che sembra, dal momento che non abbiamo dati aggiornati e veritieri visto i continui ritardi nel controllo e nel tracciamento dei positivi. Aggiungiamo, ma è cosa nota, che l’andamento del contagio con la nuova variante del virus colpisce come mai prima le fasce più giovani della popolazione, anche con conseguenze gravi, e che il distanziamento è una misura sulla carta, stanti le reali condizioni delle aule e del trasporto scolastico, considerato che migliaia studenti arrivano da ogni parte della provincia. Noi studenti - precisano - non vogliamo entrare in beghe politiche, ma ci affidiamo al buon senso del primo cittadino, il quale è responsabile in prima persona della tutela della salute e della sicurezza di migliaia di persone«.

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