La pandemia continua a tenere alta la pressione sull’unico ospedale pubblico del territorio ed il sindaco propone al Presidente della Regione, di autorizzare anche le strutture ospedaliere private del territorio a curare i malati di Covid in caso di necessità. Ventiquattro le persone ieri ricoverate nel Reparto Covid del San Giovanni di Dio con altri quattro pazienti del Crotonese che sono ricoverati nelle terapie intensive di ospedali di altre province. Numeri ancora sopportabili ma preoccupa la crescita esponenziale dei contagi, ieri arrivati in tutta la provincia a 1429 con 181 nuovi casi in 24 ore. Nella città capoluogo i casi attivi sono di poco inferiori ai 600. Numeri che preoccupano Voce il quale nella nota, indirizzata inoltre al dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione, al commissario straordinario dell’Asp di Crotone e al prefetto di Crotone, motiva appunto la sua la richiesta sulla scorta della esponenziale crescita dei contagi a livello locale. Nella lettera rivolta la presidente Roberto Occhiuto, il primo cittadino sottolinea inoltre che allo stato, l’ospedale San Giovanni di Dio, è «unica struttura sanitaria pubblica ricadente nell’ambito territoriale dell’Asp di Crotone dedicato alla patologia da Covid - 19, nonostante l’immane ed incessante contributo dato dagli operatori sanitari e dell’azienda sanitaria tutta», è «a rischio saturazione». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro