Sono stati riuniti in un unico procedimento i due filoni in cui si era divisa l’inchiesta Gettonopoli, l’inchiesta su gettoni di presenza e rimborsi che ha coinvolto la quasi totalità dei consiglieri comunali di Catanzaro. Il prossimo 24 febbraio 30 indagati, tra attuali ed ex consiglieri e imprenditori, compariranno davanti al gup Gabriella Logozzo per l’inizio dell’udienza preliminare. Lo ha deciso ieri il gup Antonietta De Simone che accogliendo l’eccezione sollevata dall’avvocato Antonio Lomonaco e fatta propria dall’intero collegio difensivo ha trasmesso gli atti al presidente di sezione per decidere sulla riunione del procedimento con quello già previsto il 24 febbraio prossimo. Più in particolare ieri sarebbe dovuta iniziare l’udienza preliminare per 19 consiglieri Sono 19 i consiglieri comunali accusati di aver percepiti irregolarmente i gettoni di presenza previsti per la partecipazione alle commissioni consiliari nel periodo che va da novembre a dicembre del 2018. Il 26 ottobre scorso il gip aveva rigettato la richiesta di archiviazione per tenuità del fatto avanzata dal pm per i consiglieri che avevano scelto di chiudere la vicenda rifondendo i gettoni di presenza contestati dagli investigatori. Il pm pur sottolineando l’esiguità del danno arrecato aveva però evidenziato la «superficialità e insensibilità istituzionale». Sei i consiglieri comunali avevano poi presentato opposizione alla richiesta di archiviazione per tenuità del fatto. Il gip aveva infine negato l’archiviazione e chiesto al pm di procedere entro 10 giorni a una richiesta di rinvio a giudizio. Da qui l’udienza fissata per ieri. Ora la posizione dei 19 andrà a ricongiungersi con quella di altri 12 indagati nel filone che si occupa dei rimborsi pagati dal Comune alle aziende. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro