Catanzaro, lavoratori dell’Alli Scarl a rischio licenziamento. Ottenuta la sospensione della procedura
Il 13 gennaio scorso, presso la sede di Confindustria, si sono incontrate le organizzazioni sindacali territoriali e l’Azienda Alli Scarl per fare il punto della situazione stabilito all’incontro del 7 dicembre 2021 presso la Prefettura di Catanzaro. Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti Catanzaro, nel ricevere l’informativa, prendono atto della dichiarazione dell’Azienda che fa presente che dalla data dell’ultimo incontro, presso la Prefettura, la situazione non sia assolutamente cambiata per cui sia l’Ato Catanzaro che la Regione Calabria non hanno dato seguito agli impegni assunti in tale sede. Quanto sopra appalesa la volontà, da parte dell’azienda, di procedere alla riduzione di personale presso l’impianto di Catanzaro Alli. Quanto a parere delle organizzazioni sindacali “è grave ed inaccettabile poiché sarebbe assurdo assistere alla riduzione di personale, quindi al licenziamento di 15 persone (quante ne sono state individuate per la Cassa integrazione attualmente in essere) in una struttura pubblica di proprietà della Regione, preoccupazione che i sindacati non ha mai nascosto sin dall’avvio della procedura a sostegno al reddito”. Tutto questo è ancor più grave se si considera che la decisione di riduzione del personale viene assunta, per come riferito, a seguito dell’inerzia sia dell’Ato Catanzaro che della regione Calabria. A conclusione dell’incontro, Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti Catanzaro, hanno chiesto ed ottenuto un congelamento della procedura al fine di consentire loro di avviare le necessarie interlocuzione con i soggetti pubblici interessati dalla vicenda, volendo ricordare a presidente Roberto Occhiuto che non esiste solo la sanità come problema atavico della regione.