Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 27 Aprile 2024

Vibo, tracciamento in tilt, green pass in ritardo. I cittadini “ostaggio” della burocrazia

Un’ondata che ha travolto il Vibonese. Un’emergenza nell’emergenza, per il territorio che di ordinario ha ben poco anche quando tutto intorno è normale. E che siano passati due anni dallo scoppio della pandemia poco importa. Aumentano i contagi ed inizia il caos. Sempre punto e accapo, come se quanto accaduto nel Paese non avesse insegnato nulla. Così mentre ogni giorno si contano centinaia di casi, con il tracciamento completamente in tilt che non ha fatto che facilitare la vita al virus, e mentre l’ospedale è già al collasso, la comunità oltre che con il Covid, i conti li deve fare anche con la burocrazia. E se per i tamponi la soluzione è stata trovata e basterà pagare in farmacia o nei laboratori privati, per la certificazione di guarigione o per quanti aspettano in ogni caso il risultato di un tampone dall’Asp, i tempi si allungano. Con tutto quello che ne consegue. E, ieri, nel giorno di apertura al pubblico dello sportello sono stati centinaia gli utenti che si sono ritrovati in fila per chiedere risposte. Quanti da almeno una settimana avevano inviato una mail ma senza avere risposta. Quale l’oggetto del desiderio? Quella «certificazione di guarigione che mi consente di tornare a lavorare», ha spiegato un signore. Perché contratto il virus e, fortunatamente, guarito, c’è il lavoro che chiama, le visite, gli uffici. Tutto ciò che ormai con le nuove restrizioni non è più accessibile senza il green pass. Da qui la rabbia della gente per cui si è reso necessario anche l’intervento della Polizia. Gente che non può permettersi dopo la quarantena di restare in casa in attesa di un certificato o di una risposta. Leggi larticolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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