«L’inaugurazione dell’anno giudiziario si celebrerà nell’aula bunker di Lamezia Terme per motivi di sicurezza e di rispetto delle prescrizioni anticovid, per come valutato correttamente dal Presidente della Corte di Appello di Catanzaro. Come tutti sanno l’inaugurazione dell’anno giudiziario deve avvenire come da protocollo in un’Aula di Giustizia, trattandosi di una vera e propria assemblea da tenersi come in pubblica udienza. Tenuto conto della partecipazione di circa 200 persone, tra autorità civili, religiose e militari, le alternative erano o non celebrare l’inaugurazione (impensabile), oppure individuare altra Aula idonea nel Distretto di Catanzaro per contenere questi numeri nel pieno rispetto della normativa emergenziale anticovid. L’unica Aula che, quindi, rispondeva ai criteri sopra richiesti era solo l’Aula Bunker di Lamezia Terme, che per dimensioni e logistica può consentire la celebrazione in sicurezza dell’inaugurazione dell’anno giudiziario». È quanto si legge in una nota del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Catanzaro. «La decisione, dunque, di celebrare anche quest'anno la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, nell' aula più capiente e sicura esistente nel distretto di Corte d'Appello è assolutamente da condividere, anche considerando la preoccupante ed incessante progressione del contagio Covid e la conseguente necessità di mantenere alta l'attenzione in ordine alle inderogabili misure cautelari e prudenziali. Ciò non può togliere, ovviamente, alcunché alla storia e al prestigio della sede giudiziaria catanzarese, al di là di ogni vacuo e strumentale campanilismo. Corre anche l'obbligo di puntualizzare come la nuova ala del Palazzo di Giustizia di via Argento (diversamente da come riportato in un articolo di stampa) sia ormai pienamente operativa da diversi mesi (ben prima della pausa estiva) e come, peraltro, all'interno della stessa non vi sia alcuna aula così capiente da poter ospitare l'inaugurazione dell'anno giudiziario».