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Catanzaro, utilizzavano i ricettari "rossi" per ottenere farmaci da rivendere: sequestrati 82mila euro

Nella mattinata del 18 gennaio 2022, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo di somme, pari a 82.000 euro, emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, nei confronti di sei persone, iscritte nel registro degli indagati per il delitto di associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno del servizio sanitario nazionale e di falso in certificati amministrativi. Sei persone indagate per la truffa al sistema sanitario: Carlo Leo, di 62 anni; Raffaele Leo, di 58 anni; Ilaria Leo, di 32 anni; Pasquale Gigliotti, di 71 anni; Giuseppe Rubino, di 62 anni; Antonio Mungo, di 68 anni. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del capoluogo, hanno preso avvio dalla sottrazione di un numero rilevante di ricettari “rossi” all’interno dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio. Si ipotizza, quindi, la loro successiva utilizzazione per la redazione di ricette, recanti l’apparente sottoscrizione da parte di sanitari inesistenti o esistenti, ma non coinvolti nell’attività di formazione, e intestate a soggetti “invalidi di guerra” che avevano diritto di usufruire dell’esenzione totale dal pagamento del ticket regionale, ottenendo, attraverso l’uso dei ricettari sottratti e compilati abusivamente, la disponibilità di un quantitativo ingente di farmaci, allo scopo di commercializzarli nell’attività di uno degli indagati, titolare di una farmacia, con il duplice danno, connesso al loro mancato pagamento e al mancato versamento di somme dovute per ticket regionali.

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