Una serie di violazioni amministrative per un ammontare complessivo pari a più di 5.000 euro sono state contestate ad una farmacia di Tiriolo dopo il controllo dei carabinieri della locale Stazione assieme a quelli del Nucleo Antisofisticazione e Sanità (N.A.S.) di Catanzaro. Sono state riscontrate violazioni sia delle normative in vigore per contrastare la pandemia da Covid-19 che quelle che regolano la vendita di medicinali.
I carabinieri hanno riscontrato che non venivano predisposti i previsti percorsi di separazione tra gli avventori da sottoporre a test antigienici per il Covid-19 e i clienti presenti per l’acquisto dei farmaci. Inoltre, lo smaltimento dei prodotti di consumo derivati dai tamponi effettuati non avveniva secondo la normativa vigente. La presenza su di una mensola all’interno della farmacia di una dozzina di fustelle identificative adesive prelevate da altrettante confezioni di farmaci ha fatto emergere violazioni anche in tale ambito in quanto non vi era riscontro delle relative ricette mediche e, quindi veniva accertata la vendita illecita di farmaci per i quali è prevista la ricetta.
È stata inoltre accertata la violazione amministrativa di norme igienico sanitarie in quanto non è stato rinvenuto il manuale di autocontrollo HACCP e le relative schede di rilevamento dei punti critici di controllo. Inoltre, è stata riscontrata una quantità di farmaci stupefacenti non corrispondente alla reale giacenza. Con questa serie di violazioni riscontrate dai Carabinieri la farmacia è stata segnalata al servizio farmaceutico dell’ASP di Catanzaro che adotterà i provvedimenti di competenza.
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