Cresce l’ondata di sdegno e riprovazione a Cirò Marina contro l’immagine di cittadina, succube e assuefatta, ad una criminalità violenta e rozza, dipinta dal video clip “Figli della gente”, diffuso sulla rete. Dopo la dura presa di posizione del Sindaco, Sergio Ferrari che ha chiesto l’interruzione delle riprese e il ritiro della video che ne fa da trailer, la Pro Loco di Cirò Marina va oltre; l’associazione di promozione turistica e culturale, portabandiera quindi della tutela dell’immagine della comunità locale, sollecita il primo cittadino a chiedere "la rimozione della canzone dalla rete che, in un patetico napoletano che nulla c’entra con il nostro, fa da sfondo alle sequenze" e, di "costituirsi parte civile per ottenere il risarcimento per i danni morali arrecati ad una comunità di gente per bene e laboriosa: viticoltori da generazioni, pescatori, artigiani e operatori turistici". "Quella canzone – osserva ancora la Pro Loco, a nome di tutti i suoi dirigenti e soci - disconosce e deturpa la storia del nostro dialetto che la Pro Loco, da anni, cerca di preservare come Bene immateriale, e infanga la dignità di una cittadina che, certo, rifiuta e bandisce la delinquenza e l’uso delle armi. Noi non sappiamo né ci interessa quale mente perversa abbia partorito questo obbrobrio, di sicuro, la nostra è una realtà di accoglienza che guarda e aspira a ben altri modelli sociali che non quelli basate sulla prevaricazione, l’emulazione della violenza e l’opulenza, il ricorso alle armi e l’ossequio alla criminalità".