Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 22 Novembre 2024

Catanzaro, oss precari pronti a trasferirsi. Reparti a rischio indebolimento

Una recente protesta degli oss per chiedere alle Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi lo scorrimento delle graduatorie

Cinque assunzioni a tempo indeterminato scattano al “Pugliese-Ciaccio” per sopperire al vuoto creato nel principale nosocomio del capoluogo di regione dall’avviso di mobilità volontaria intercompartimentale e compartimentale lanciato dall’Asp di Crotone. Nel rush calante della quarta ondata pandemica, dunque, cambiano ancora le carte in tavola per quel che concerne l’assetto degli operatori socio-sanitari con cinque di loro, inseriti nella graduatoria dell’Asp di Vibo Valentia, che hanno iniziato l’anno nel solco dell’assunzione a tempo indeterminato. A pochi giorni dalla protesta inscenata alla Cittadella regionale da operatori socio-sanitari stanchi di scorrimenti troppo lenti, dunque, per qualcuno di loro l’Azienda ospedaliera dei Tre colli ha messo sul piatto il coronamento del sogno di una vita. Per tanti altri però la morsa del precariato resta l’incubo di una stabilità che slitta e che in molti casi diverrà realtà soltanto fuori regione. È il caso, ad esempio, di tanti operatori socio-sanitari calabresi che hanno fatto il concorso in Puglia e che proprio lì stanno cominciando a trovare quella stabilità lavorativa ed economica che avrebbero di certo preferito nella propria regione. Quando però la sirena del contratto a tempo indeterminato suona, la valigia si chiude ed è questo il rischio che incombe come una spada di Damocle pure sugli ospedali di Catanzaro. Dal Pugliese al Policlinico, in sostanza, sono ancora troppi gli operatori socio-sanitari assunti con contratti a tempo determinato e spesso legati alla situazione pandemica e alla scadenza dello stato di emergenza sanitario il 31 marzo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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