Amministratori in quarantena, uffici bloccati e classi che tornano a fare scuola a distanza. Soverato supera i 100 casi e benché molti degli ammalati di Covid non presentino sintomi gravi, la pandemia continua ad affaticare una quotidianità in cui si rallenta il lavoro di tutti i pubblici uffici, decimati dalle tantissime assenze per malattia. Le scuole attivano i nuovi protocolli, rimandando in Dad le classi di scuola primaria con almeno due casi e quelle di scuola dell’infanzia con almeno uno. Per i bambini l’obbligo di un tampone appena si scopre della presenza del contagio in classe e di un secondo dopo 5 giorni. Molti dei test rapidi però non hanno dato sempre risultati attendibili, con falsi negativi che hanno contribuito a propagare il contagio. Quattro classi in dad nell’istituto comprensivo di Soverato, due in quello di Davoli, quattro a Montepaone in un valzer che non sembra avere fine. Ad essere malati non sono solo i bambini però, ma anche gli insegnanti per sostituire i quali i dirigenti fanno sempre più fatica a trovare supplenti titolati per le varie classi di concorso. L’impennata di contagi spinge le famiglie a riporre fiducia nei vaccini che, però, per decine di bambini sono rinviati a 6 mesi dalla guarigione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro