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Catanzaro, nuova tegola per Sant’Anna Hospital

La Corte dei Conti ipotizza un danno erariale di oltre 17 milioni di euro

Il centro specialistico Sant'Anna Hospital di Catanzaro

Tornano ad addensarsi sulla clinica Sant'Anna Hospital di Catanzaro. Questa volta è la Procura della Corte dei conti a chiamare in giudizio gli ex vertici della struttura, assieme ai passati dirigenti dell'Asp, per un'ipotesi di danno erariale da oltre 17 milioni di euro. Nel mirino della magistratura contabile sono finite nove procedure esecutive «non opposte» che avrebbero contribuito «a depauperare le casse dell’Asp di Catanzaro di un ammontare pari a 17 milioni 648mila euro». Rischiano di dover risarcire il presunto danno alla sanità pubblica catanzarese la stessa Villa Sant’Anna spa; l'ex rappresentante legale della clinica Rosanna Frontera e gli ex direttori e funzionari dellAsp Michele Chiodo; Giuliana Natalina Colomba Gioffrè; Mario Catalano; Giuseppe Perri e Francesco Francavilla. Al centro della vicenda c'è «la cessione di crediti già soddisfatti o non dovuti e la mancata opposizione a procedure esecutive concernenti tali indebiti crediti». In pratica si contesta alla clinica una sorta di doppia fatturazione, si sarebbe fatta pagare crediti o già ottenuti o comunque non più esigibili. Stando a quanto si legge nell'atto di citazione vi sarebbe stata «una condotta illecita produttiva di un ingente danno erariale in pregiudizio del Sistema sanitario regionale e, segnatamente, delle risorse patrimoniali dell’Asp di Catanzaro».

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