La polizia di Stato di Vibo Valentia, ed in particolare personale della Squadra Mobile, ha portato a termine un’attività sul territorio che si è conclusa con 2 persone denunciate, un’altra segnalata al Prefetto ed il ritiro di armi da fuoco, 2 pistole e 1 fucile.
Nei giorni scorsi a Vibo una pattuglia della Squadra Mobile intercettava un’autovettura i cui occupanti, per il loro modo di procedere alla guida e per la circospezione con la quale si guardava intorno, attiravano l’attenzione dei poliziotti. Questi, pertanto, decidevano di procedere ad un loro controllo intimando l’Alt. In tutta risposta, il conducente dell’utilitaria lo ignorava e accelerava dando inizio ad un’inseguimento per le vie cittadine, durante il quale, in prossimità di una curva, i due a bordo si liberavano di qualcosa dal finestrino, proseguendo nella fuga. Dopo non poche difficoltà, gli stessi venivano bloccati da personale della Squadra Mobile che riusciva anche a recuperare quanto pochi istanti prima era stato gettato dal finestrino e risultato essere alcuni involucri di marijuana. Così, dopo la completa identificazione dei due individui, questi venivano denunciati a piede libero per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio.
Durante un altro intervento sempre a Vibo, un altro equipaggio della Squadra Mobile procedeva al fermo e al controllo di un soggetto appiedato che si aggirava nei pressi di una piazzetta del luogo, abituale ritrovo di ragazzi. L’immediata perquisizione consentiva di rinvenire indosso all’individuo una pietra di colore marrone che è risultata corrispondere a circa 10 grammi di hashish. Quindi, all’esito degli accertamenti, veniva sanzionato ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/1990 e segnalato al Prefetto per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti.
Infine, lo scorso fine settimana personale della Squadra Mobile e della Squadra Volante, effettuava un intervento congiunto presso l’abitazione di un individuo affetto da diversi problemi di natura comportamentale. Più approfonditi accertamenti consentivano di verificare che la famiglia di appartenenze aveva nella disponibilità delle armi che erano rimaste in casa a seguito della morte dell’anziano padre. Pertanto, al fine di evitare che di esse si fosse potuto fare un uso distorto, per ragioni di Ordine e di Sicurezza pubblica nonché di pubblica incolumità, i poliziotti procedevano al ritiro cautelativo di 2 pistole ed 1 fucile.
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