Inclusione sociale, integrazione economica, lotta alle diseguaglianze, allo spaccio, alla criminalità, all'emarginazione.
Quanti dibattiti, quante proposte nel corso degli anni. Ma parole e demagogia hanno fagocitato qualsiasi speranza; hanno fiaccato ogni buona intenzione. I quartieri-ghetto, vere e proprie “macchie di vergogna”, continuano a rimanere sotto gli occhi di tutti. La politica, le amministrazioni sempre più distanti dai problemi delle comunità, dimostrano giorno per giorno tutta la loro impotenza. Muri invalicabili tengono prigioniere intere comunità, schiacciate sotto il peso dell’indifferenza e dell’incapacità, soffocate da un mondo disattento e sempre meno solidale.
Dai quartieri Sud di Catanzaro alla Ciampa di Lamezia, passando per Scordovillo ed altre realtà senza voce, specchio dell’abbandono, del degrado e dell’incuria, meglio dimenticare, meglio guardare altrove, pensando allo sviluppo, immaginando i percorsi di innovazione non solo tecnologica ma anche sociale. Senza accorgersi che quello della porta accanto giace nell’abbandono e nella miseria.
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